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UN MARZO ALL’ATTACCO PER IL TEAM DRONE HOPPER – ANDRONI GIOCATTOLI

Un mese di fughe memorabili e momenti emozionanti per il team del general manager Gianni Savio, in sella alle loro Bottecchia Emme4 Squadra e Aerospace Squadra.

STRADE BIANCHE – 05 marzo 2022

La gara sugli sterrati senesi per eccellenza è stata caratterizzata dalla spettacolare fuga di Edoardo Zardini che, all’attacco per diversi chilometri con un drappello di corridori, ha saputo mettere in luce il suo talento.

Sulle Strade Bianche ,in particolare, il commento del general manager Gianni Savio: «Con una squadra decimata dagli infortuni, costretti a partire con solo sei corridori, abbiamo dato tutto ciò che era nelle nostre possibilità. Prima con Edoardo Zardini, all’attacco nella fuga dei nove corridori, e poi con Mattia Bais e Jhonatan Restrepo che hanno portato a termine una corsa durissima.”

TIRRENO-ADRIATICO – 06-13 marzo 2022

Gara della grande tradizione, sette tappe che hanno visto al via per questa edizione 2022 per il team Drone Hopper – Androni Giocattoli Mattia Bais, Jefferson Cepeda, Umberto Marengo, Jhonatan Restrepo, Eduardo Sepulveda, Natnael Tesfazion e Edoardo Zardini.

La Corsa Dei Due Mari si è svolta con Marengo, Bais, Zardini e Restrepo all’attacco, il team Drone Hopper – Androni Giocattoli si è fatto vedere davanti anche con Natnael Tesfazion, mentre nella difficile tappa del Carpegna Eduardo Sepulveda si è difeso bene.

«Abbiamo corso con una formazione non al top a causa degli infortuni che hanno colpito tanti nostri corridori. Però non ci siamo mai persi d’animo e i ragazzi sono stati bravi a centrare la fuga di giornata nelle prime quattro tappe. Poi, Sepulveda, Cepeda e Tesfazion, con i loro piazzamenti nella classifica finale, hanno ottenuto punti importanti per la nostra squadra nel ranking mondiale Uci»  commenta Gianni Savio.

MILANO-SANREMO – 19 marzo 2022

La Classicissima di primavera è stata tutta all’attacco per il team diretto dal general manager Gianni Savio. Filippo Tagliani e Riccardo Zurita sono stati tra i promotori della fuga a otto che ha segnato tutta la Sanremo. L’azione, infatti, si è esaurita per gli ultimi superstiti proprio all’imbocco del Poggio. Tagliani, già in fuga un anno fa nella Classicissima, e Zurita, hanno dato battaglia davanti fino a pochi chilometri prima.

Per loro alla fine più di 250 chilometri di fuga!