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OTTAVIO BOTTECCHIA: LA STORIA DI UN CAMPIONE. 17 GIUGNO PEDALATA COMMEMORATIVA SULLE STRADE DEL MITO.

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1927 – 2017. Ricorre quest’anno l’anniversario della morte del grande campione Ottavio Bottecchia, avvenuta il 15 giugno 1927 a Gemona del Friuli, in provincia di Udine, in un contesto sul quale aleggia ancora il mistero.

Il 3 giugno 1927 uno strano incidente, causato probabilmente da un malessere, colpì il 33enne Ottavio mentre percorreva le familiari strade dove era solito allenarsi ed ancora oggi non si hanno certezze a riguardo. Quel che è certo è che quel giorno si spense un grande campione.  Ma l’uomo che aveva fatto tremare i più grandi campioni del ciclismo europeo, l’ex bersagliere ciclista che durante la Prima Guerra Mondiale si era meritato una medaglia al valore, era davvero morto per un malore?

Quel 3 di giugno del 1927, quando Ottavio uscì per il suo ultimo allenamento, era un giorno “senza”. Senza compagni di allenamento (non era riuscito a coinvolgere nell’uscita il fedele Alfonso Piccin). Senza una grande voglia di inerpicarsi sulle rampe del Clauzetto per poi scendere a Campei e svoltare per Cornino, sotto il sole impossibile di giugno. E anche senza le usuali otto uova con il marsala che la compagna Elena gli preparava, perché il campione in quelle settimane non si sentiva granché bene.

Quel 3 di giugno del 1927 era un giorno senza troppe cose. Quel giorno ‘senza’, come lo definisce il mitico giornalista di sport Gianni Mura, Bottecchia e la sua bella bici Automoto si incontrarono con la Morte.

Quel 3 di giugno del 1927 svanisce in un attimo il suo sogno di allora: correre l’ anno successivo il Giro di Italia per far vedere ai vari Girardengo, Binda, Brunero, Aymo… chi era il più forte degli italiani.

Quel 3 di giugno del 1927, sulla stradina a quel tempo bianca che dal laghetto turchino di Cornino porta a Peonis, accompagnato dal lento ma incessante scendere delle acque friulane del Tagliamento, termina la giovane vita del grande “Botescià “  … ed inizia il mito.

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Aldilà dell’aspetto sportivo, che lo contraddistinse per la sua forza, la sua tenacia, la sua modestia, la sua intelligenza tattica e la sua onestà, Ottavio Bottecchia si caratterizzava in quanto figura di spiccata levatura umana e morale, fortemente attaccata ai valori della famiglia in un contesto di estrema povertà e autenticamente impegnata nella difesa della patria.  Fu personaggio tenace, libero nelle idee e forte nei sentimenti, esponente emblematico delle popolazioni veneto-friulane, pregne di valori autentici, fortemente provate dalla tragedia della prima guerra mondiale.

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ll gruppo Ruote Libere Ceggia vuole onorare la vita e le gesta di questo grande Campione con una giornata Memorial a lui dedicata  Sabato 17 Giugno 2017 con una uscita in bicicletta aperta a tutti ripercorrendo gli ultimi 60 chilometri circa di quel 3 giugno 1927 sulle strade friulane del Clauzetto, parco del Cornino ed arrivo al ceppo memoria sito nei pressi di Peonis.

Il ritrovo e la partenza sono previsti alle ore 8,30 a Lestans (PN), con arrivo al cippo in via Ottavio Bottecchia a Peonis .
Alle ore 10,00 seguirà breve cerimonia commemorativa alla presenza del nipote di Ottavio e del sindaco di Trasaghis.
Per informazioni chiamare
Gianangelo al numero 335 5788293
Francesco al numero 338 7644214

Test Memorial Bottecchia