Pedalando tra lavanda e storia: la Provenza in 3 giorni con Simone Venturelli
Tre giorni, 400 chilometri e oltre 4200 metri di dislivello: è questo il bilancio dell’ultima avventura in sella di Simone Venturelli, content creator e viaggiatore esperto nel mondo del bikepacking. Una sfida estrema nel cuore della Provenza, dove la bellezza paesaggistica si è intrecciata con la fatica fisica in un'esperienza carica di emozione e autenticità.
Partito all’alba del primo giorno, Simone ha subito dovuto affrontare un nemico silenzioso ma implacabile: il caldo. Le temperature hanno raggiunto i 40°C, rendendo ogni pedalata una prova di resistenza. Eppure, sotto quel sole implacabile, la Provenza ha mostrato il suo volto più autentico e affascinante: strade secondarie immerse nella natura, colline che si rincorrono all’orizzonte, e silenzi che parlano più di mille parole.
Tappa dopo tappa, il viaggio si è trasformato in un percorso attraverso la storia, il profumo e la pietra. A Valensole, Simone ha attraversato gli spettacolari campi di lavanda, un mare viola che si muove al vento e che regala una delle esperienze sensoriali più intense del sud della Francia. La visita all’Abbazia di Notre-Dame de Sénanque, incastonata tra i campi e circondata dal silenzio, è stata un momento di contemplazione. Qui, la spiritualità del luogo si è unita alla bellezza della natura in un equilibrio raro.
Nel borgo di Lacoste, con le sue stradine in pietra e il castello che domina la vallata, Simone ha sentito forte il peso della storia, quasi a voler rallentare per non disturbare la quiete di quei luoghi senza tempo. E poi, finalmente, Avignone, con il suo iconico Palazzo dei Papi, tappa finale di una giornata impegnativa. Le strade animate della città, i monumenti imponenti e l’atmosfera vibrante hanno offerto un contrasto affascinante rispetto alla solitudine della campagna.
Ma sono state soprattutto le strade collinari della Provenza a regalare a Simone i momenti più intensi. Quei percorsi sospesi tra il cielo e la terra, che sembrano non cambiare mai, hanno messo alla prova le gambe e il fiato, ma anche riempito gli occhi di meraviglia. Le salite dure, i panorami infiniti, il tramonto sulle colline: ogni metro percorso ha raccontato qualcosa.
A rendere possibile un'avventura così impegnativa è stata anche la scelta della bici. Simone ha affrontato tutto il viaggio con la sua Bottecchia Overland, una gravel progettata per il bikepacking e le lunghe distanze. Leggera, affidabile e versatile, si è dimostrata perfetta per affrontare tanto l’asfalto arroventato quanto i tratti sterrati più tecnici.
La posizione in sella, pensata per offrire comfort anche dopo ore di pedalata, unita alla capacità di carico ben distribuita, ha permesso a Simone di viaggiare in autonomia, senza sacrificare né la stabilità né la maneggevolezza. In salita, la trasmissione fluida e precisa ha fatto la differenza; in discesa, la reattività e il controllo si sono rivelati essenziali per affrontare in sicurezza anche i tratti più impegnativi.
Questo viaggio in Provenza è stato, per Simone Venturelli, molto più di una semplice sfida ciclistica. È stato un ritorno all’essenziale: pedalare, osservare, respirare. È stato attraversare paesaggi da cartolina con il sudore sulla fronte, scoprire borghi silenziosi dove il tempo sembra essersi fermato, e lasciarsi sorprendere dalla potenza della natura e dalla profondità della storia.
Un mix perfetto di bikepacking, cicloturismo e resistenza, in una delle regioni più affascinanti d’Europa. Un racconto di fatica, libertà e bellezza, firmato su due ruote.
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