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Simone Venturelli racconta la sua Tuscany Trail con Gravel Overland

Appuntamento imperdibile per il nostro super Simo, la Tuscany Trail è l'evento di bikepacking più famoso d'Italia che attraversa i borghi più belli della Toscana con un percorso unico nel suo genere di 440km con 5900 metri di dislivello.

Simone Venturelli ce la racconta nella sua tre giorni in sella a Gravel Overland , la bici perfetta per affrontare lunghe distanze su terreni misti in bike packing. Progettata per il gravel a 360°, Overland ha un telaio in carbonio leggero e performante che supera di poco il kilo, progettato per garantire stabilità di guida su pavimentazioni irregolari. Le geometrie sloping leggermente allungate le danno un'impostazione racing-confort, e grazie al passaggio ruota da 50mm la scorrevolezza è assicurata anche sui terreni più fangosi. Le predisposizioni per il bike packing permettono di setterla anche per i viaggi più lunghi, per un divertimento di lunga durata.

 

Racconti di viaggio: giorno 1

Partito dall'Agriturismo Le Rondini Di San Bartolo (San Vincenzo LI) dopo una decina di km di trasferimento, arrivo alla Fiera di Venturina Terme dove parte ufficialmente la mia Tuscany 2025! Quest'anno dopo l'esperienza dell'anno scorso di farla one shot in 40h, decido di affrontarla più sereno, godendomi la meravigliosa Toscana e suddividere l'esperienza in 3 gg.

Si parte salendo a Campiglia Marittima, scendendo successivamente verso il mare, che era veramente mosso a causa del forte vento, ma le località suggestive vincono su tutto; Follonica, Cala Violina e Castiglione della Pescaia dove era organizzata pure una sosta con degustazione di vino locale, un continuo susseguirsi di angoli con viste mozzafiato.



La giornata prosegue iniziando a calcare l'entroterra Toscano, e si presenta la consueta salita tosta per Paganico, e con successivi sali scendi continui arrivo a San Angelo in Colle, dove da li a pochi km arrivo nel primo host del giorno: Podere il Cocco (Montalcino SI).

Un primo giorno subito partito col botto , paesaggi unici e salite che mettono subito alla prova, il primo giorno giunge al termine e ho già voglia di rimettermi in sella…

 

Racconti di viaggio: giorno 2

E' ora di ripartire e lasciare Podere il Cocco (Montalcino SI); oggi attraverso la Toscana verso nord, e il mio viaggio inizia con la splendida Castiglione d'Orcia, per poi proseguire e fermarmi con rigorosa dronata a Bagno Vignoni, un angolo unico dove non si può non ammirare il suo fascino di questa zona naturale.

Arriva l'ora di pranzo e a Pienza decido di fermarmi in un alimentari sulle cinta di mura della città, scelta super azzeccata per gustarmi un panino tipico toscano.

Continuo a pedalare e raggiungo un altro posto che mi ha segnato; Buonconvento luogo dove l'anno scorso mi sono fermato a dormire su una panchina, nella mia testa sono passati tutti i ricordi di quella notte indimenticabile.



Proseguendo inizio a dirigermi verso Siena e le sue crete, strade bianche a dismisure per km e km, senza nulla togliere a tutto il percorso fatto in questi giorni, ma a mio avviso è stato il tratto più affascinante e sbalorditivo, queste strade ti riempiono il cuore e ti fanno viaggiare la mente.

Siena non serve descriverla, la sua Piazza del Campo è sempre iconica e merita ogni volta uno scatto; si avvicina l'ora di cena e riparto alla volta dell'host dove pernotterò questa notte: Sportland (Colle di Val d'Elsa SI).

Racconti di viaggio: giorno 3

Ultimo giorno in terra toscana, dopo una ricca colazione riparto con una bella risalita in cima a Colle di Val d'Elsa per poi proseguire alla volta di San Gimignano che subito riattiva tutti le mie emozioni, lasciata questa cartolina oggi mi aspetta un percorso piuttosto wild, tra salite spacca gambe e boschi fitti e freschi.

Volterra quest'anno non è prevista nel percorso ma le prossime mete sono tutti piccoli borghi molto caratteristici e suggestivi come: Montecatini Val di Cecina, Caneto e Suvereto. Lasciata Suvereto inizia una discesa molto divertente tutta da guidare che porta al finish line.



Inutile dirlo che è stata per la seconda volta un esperienza indimenticabile, e ribadisco come sempre viaggiare in bicicletta in slow motion permette di vedere cose che normalmente perderesti!

Se vuoi scoprire di più sul mondo gravel e i percorsi più emozionanti in bike packing, segui il nostro Simone sui suoi canali ufficiali:

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